Si è concluso a Palazzo Valguarnera Metagricoltura, una mostra itinerario che ha avuto ospite l’agricoltura siciliana.  La manifestazione ha avuto luogo il 12 e 13 agosto. Due giorni dedicati agli agricoltori. Che con il loro lavoro quotidiano determinano il paesaggio che rende unica la Sicilia.

Spiega nel programma Giovanni Callea: “Gli uomini che lavorano la terra determinano il paesaggio. Gli alimenti che producono determinano l’uomo, il suo corpo, i suoi piaceri, i suoi spazi sociali. Metagricoltura è un itinerario che pone al centro l’uomo, le sue emozioni e la sua creazione attraverso uno dei suoi più antichi segni: il lavoro della terra.”

Ospiti dell’evento dodici agricoltori che interpretano il loro ruolo in modo diverso ed insieme completano il quadro di una Sicilia agricola che ha grandi potenzialità e speranze.

Metagricoltura è una narrazione nel percorso della mostra Visione Segno di Marco Papa.

Per ogni ospite un manifesto rappresenta l’agricoltore, i suoi prodotti, un possibile disegno di contenitore del futuro disegnato da Marco Papa. Al centro della comunicazione il paesaggio che quell’agricoltore determina con il suo lavoro.

Il pubblico ha avuto modo di interagire con gli agricoltori, ascoltare le loro storie, partecipare della loro narrazione.

Marco Papa a Metagricoltura 01

 

Antonio Scarpinato a Metagricoltura 01

 

Nicola Francesca a Metagricoltura 01

 

Santo Bono a Metagricoltura 01

 

Metagricoltura 01.

Gli ospiti di Metagricoltura 01.

AURELIO ALFANO / BISACQUINO

 Fichidindia e cipolle

Aurelio, in un territorio che produce tradizionalmente olio e cereali,  ha introdotto il ficodindia. Un prodotto autoctono siciliano che garantisce margini crescenti.

È concentrato sulla trasformazione e valorizzazione delle produzioni: dai fiori di ficondindia per l’erboristeria, alle marmellate.

Ha avviato da poco l’impianto di mele cotogne per disporre in azienda dell’addensante per le sue marmellate.

SANTO E MARIO BONO / CAMPOREALE

Lenticchie e cereali

Santo e Mario producono in biologico cereali e legumi, nel rispetto delle rotazioni e dei cicli della terra. Ed ancora olio, ortaggi, vino.

Oltre che agricoltore, Santo è un moderno uomo di rete. Opera in sinergia con le imprese dell’intero territorio siciliano alla ricerca di un modello diffuso di cooperazione e difesa del paesaggio e delle aziende che lo animano.

 

ENZO COVATO / MODICA

Lavorati del grano

Enzo chiude la filiera del grano fino alla panificazione.

Produce pane con i suoi grani e la scaccia, la focaccia condita con prodotti del territorio provenienti dalla sua azienda o dalle aziende limitrofe.

Un vero e proprio distretto agricolo dal grano agli ulivi, dai formaggi agli ortaggi che prende forma nei prodotti da forno, prodotti e trasformati in loco.

SEBASTIANO DI BELLA  / SAN GIUSEPPE JATO – NOTO

Lavorati dell’uva

L’innovazione e la ricerca è la strada tracciata da Sebastiano, la sua azienda tra la Valle dello Jato e Noto è l’unica realtà siciliana che ospita in modo permanente un laboratorio dell’Università. Lo scopo è quello di conoscere e quindi raccontare in dettaglio lo stretto rapporto tra il territorio ed i vini che produce. Una prospettiva di innovazione nella quale la scienza serve la tradizione.

 

ORIANA, PAOLO, ELISA COTTONARO / ENNA

Lavorati del latte

La storia di Oriana, Paolo ed Elisa è quella di tre nipoti d’arte. Decidono di non lasciare la terra il territorio e l’azienda del padre. E ne avviano il rilancio guardando  indietro, prendendo ispirazione dal nonno, casaro punto di riferimento sul territorio per il piacentino. Accorciano la filiera e trasformano direttamente il latte prodotto da ovini e bovini dando vita a formaggi di tradizione, come quello l’associazione con lo zafferano, ed a continue ricerche e sperimentazioni di nuovi prodotti.

 

GIUSEPPE FERRANTE / CARLENTINI

Lavorati dell’orto

“La collina bio” cura il processo di lavorazione fino alla consegna a casa o in punti vendita, a gestione diretta, di una ricchissima varietà produttiva, che va dalla pasta agli ortaggi alle loro conserve. Nessun costo di intermediazione dunque. Guardando oltre i prodotti sono tracciati dal seme al prodotto finale con la Blockchain. Pertanto i dati relativi ad ogni singolo prodotto, in ogni sua fase sono criptati e sempre consultabili dal consumatore. L’azienda è il più grande presidio di vacca rossa modicana in Sicilia.

LIBORIO MANGIAPANE / CAMMARATA

Lavorati del latte

Liborio ha introdotto recuperandola da un progressivo oblio la vacca rossa modicana. Una specie meno produttiva rispetto alle razze cosmopolite (frisona italiana), ma con una caratteristica preziosa: vive allo stato brado e cosi facendo produce un latte di grande qualità. Questi animali tenuti liberi per tutto l’anno contribuiscono in maniera determinante alla creazione del nostro paesaggio e alla salvaguardia del nostro territorio. L’azienda è il più grande presidio di vacca rossa modicana in Sicilia.

 

 

NINO MONTALBANO E ANNA FUCARINO / CONTESSA ENTELLINA

Può una associazione di promozione del territorio essere una azienda agricola? Nino ed Anna lo dimostrano. Si prendono  cura del Castello di Calatamauro, curano il territorio, i terreni e lo stesso immobile: una delle più importanti fortezze federiciane della Sicilia occidentale.

Lo fanno in nome dell’asino e della cultura millenaria di convivenza con l’uomo. Il monte regala una varietà particolarmente pregiata di origano da loro diffuso e raccolto.

 

SERGIO MONTALBANO / SAMBUCA DI SICILIA

Lavorati dell’orto

La storia di Giuseppe Salvatore Montalbano e della moglie Maria Montana è una storia al contrario, di due professori che decidono di ritornare alla terra avviando, dopo la pensione, un’azienda per la lavorazione e  conservazione dei prodotti agricoli del territorio. La trasformazione è il primo passo per la valorizzazione.

Oggi l’azienda è condotta dai figli Alessandro, Laura e Sergio.

 

GIUSEPPE OCCHIPINTI / RAGUSA

Lavorati del latte

Formaggio prodotto solo con latte proveniente da pascoli verdi. Questo è il Ragusano DOP, un prodotto identitario della provincia di Ragusa. I pascoli verdi danno un specifica composizione organolettica ed il gusto inconfondibile del ragusano. Giuseppe è oggi presidente del consorzio che rappresenta il comparto lattiero caseario di Ragusa ed è una delle eccellenze della produzione siciliana. La sua azienda ha avviato, tra le prime in Sicilia ed interamente autofinanziato, un impianto di produzione di biogas.

 

ROSOLINO PALAZZOLO / TERRASINI

Caffè e frutti tropicali

Una vera e propria foresta tropicale quella costruita negli anni da Rosolino nelle serre nate per il pomodoro.  Papaia, banane, mango, avocado e soprattutto la scommessa del caffè, il primo caffè biologico siciliano. La decennale ricerca nel settore delle piante tropicali anticipa inconsapevolmente il nuovo trend climatico della Sicilia. Rosolino produce anche ortaggi che consegna direttamente ai consumatori della provincia di Palermo.

Rosolino Palazzolo

 

 

GIUSEPPE SCARPINATO / GIULIANA

Pomodoro seccagno e olive

Chiudere la filiera, trasformare e commercializzare interamente la produzione di pomodoro. Che diventa la celebrata e gustosissima salsa di pomodoro siccagno ed olive Giarraffa trasformate in paté.
Questa l’avventura di Antonio, che produce nel più profondo entroterra siciliano, aumentando la produzione sulla misura del mercato, che è diretto e che cresce di anno in anno.

 

 

Intervista al curatore 

Pagina ufficiale dell’evento

spot audio dell’evento.

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