I ricci di pistacchio sono una produzione tipica dell’agrigentino a base di pistacchi, un frutto secco storicamento molto presente in questo territorio.

Il pistacchio si adatta a qualsiasi tipo di terreno, è una pianta secolare e molto resistente. Può raggiungere 400 anni di età e un’altezza di 12 metri. La produzione dei frutti avviene tra fine agosto e inizio a settembre, ma solo ogni due anni; dopo la raccolta, i pistacchi vanno tenuti al sole.

In Sicilia sono noti i pistacchi di Bronte. Esiste un altro presidio molto importante, l’agrigentino ed in particolare Raffadali. Qui per essere essiccati anticamente i pistacchi venivano stesi in piazza.

Negli anni la produzione di pistacchio ad agrigento è andata riducendosi. Oggi si assiste ad un ritorno grazia anche alla richniesta del mercato dolciario. A supporto di questa coltura è nata una associazione che conta 120 associati in una vasta area di produzione di circa 500 ettari, distribuiti tutti in provincia di Agrigento.

Le Cuspidi, la pasticceria premiata da Gualtiero Marchesi

Uno dei riferimenti per il pistacchio di Raffadali è la famiglia Nocera. Qui nel 1960 Salvatore creò una pasticceria che fu premiata anche da Gualtieri Marchesi. Questa pasticceria è oggi un riferimento per la lavorazione del pistacchio, gelato, granite, torte, è soprattutto i ricci di pistacchio.

La storia e la preparazione di questa prelibatezza lasciata alle parole di Francesco Nocera, che continua la tradizione di famiglia.

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