Il mare è sopratutto una grande occasione di solitudine e silenzio. I pescatori amano il mare, amano le poche parole necessarie per chi vive in barca e la distanza dalla frenesia della terra ferma. Giuseppe Nania è figlio e nipote di pescatore. La sua è una storia particolare. Gestiva con il padre un bar sul molo di Milazzo. Quando il comune ha revocato la concessione ha deciso di riprendere l’eredità del nonno e tornare a pescare. Come racconta sua madre, chiuso il bar un giorno le disse “mamma voglio togliermi le scarpe”. Da li è ripartito con l’attività di pesca. E’ però un pescatore anomalo. Parla le lingue, in estate usa la barca per attività turistiche, lavora con l’area marina protetta.